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23/09/2010

WALLS OF FAME: LA CITTA' CHE VORREI

Due donne a simboleggiare l'unione delle molteplici culture uniscono le loro vesti e sotto una nuova alba fanno sbocciare un campo di bambini fiore. Questa è  "la Milano che vorrei" auspicata dall'artista milanese Nais, dipinta su un muro di 15 metri in viale Jenner 44. E' la prima opera sviluppato all'interno del progetto "Walls of fame", nato dalla collaborazione tra l'associazione M.A.T. Milano Altri Talenti e il Comune di Milano, fortemente voluta dal Sindaco Letizia Moratti e dall'assessore Massimiliano Finazzer Flory insieme all'assessore Maurizio Cadeo.
10 gli artisti chiamati a realizzare un'opera di public art su altrettanti 10 muri "legali" individuati dal Comune di Milano, nell’arco dei prossimi mesi. Un circuito artistico open air in continuo divenire che risponde al tema "La città che vorrei", declinato in riferimento alla zona dove i muri sono inseriti, in modo da contribuire all’identità della città e dei suoi quartieri.


A seguire, nelle prossime settimane, arriveranno, sempre con la direzione artistica di Gisella Borioli che coordina il progetto,  gli interventi di Neve sul muro del sottopasso di viale Sturzo, di Pao con un percorso ludico su vecchi "panettoni" di cemento recuperati e dipinti al parco della Martesana, di Kayone sul muro al confine del Museo della Scienza e della Tecnica in via Olona. Entro il mese di ottobre saranno all’opera anche Ozmo, El Gato Chimney, Santy, in località in via di definizione. Ma la lista di artisti desiderosi di collaborare a "Walls of Fame", si sta allungando ogni giorno. Chissà che in contrapposizione ai mille muri sfregiati dai vandali, Milano non possa contrapporre cento muri resi pregiati dagli street artist.
info: mat.associazione@gmail.com



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